Una corretta igiene orale consente di limitare la presenza di una lunga serie di problematiche. Vari disturbi direttamente correlati con una scarsa igiene orale possono portare a vere e proprie patologie, in alcuni casi anche gravi. Effettuare una regolare igiene orale scongiura sia il presentarsi di alcuni disturbi, sia il loro potenziale trasformarsi in disturbi e patologie più gravi come il lichen planus orale.
Le patologie di chi “non si lava i denti”
L’igiene orale dovrebbe essere una routine cui ci si sottopone quotidianamente, al mattino, dopo ogni pasto e prima di andare a letto. Per quanto riguarda la pulizia dei denti al mattino e alla sera è importante utilizzare lo spazzolino, congiuntamente con il filo interdentale e con il collutorio. Le patologie che si possono sviluppare in chi non svolge una corretta igiene orale sono varie, tra le quali le più classiche sono: carie e gengivite. Sostanzialmente sono dovute alla medesima causa, ossia un ampio proliferare della placca batterica.
Alcuni tra i molteplici batteri che vivono nella nostra bocca e nella saliva possono proliferare a causa della presenza di residui di cibo. Con il passare del tempo il sottile velo di batteri che ricopre ogni dente può aumentare in quantità; approfittando dei Sali minerali presenti nella saliva causa depositi di tardato che a lungo andare favoriscono l’insediarsi della carie. Inizialmente la presenza di ampi depositi di placca batterica può causare l’infiammazione delle gengive, detta gengivite. Nel caso delle carie i batteri penetrano nello smalto dei denti e cominciano a divorare le parti interne degli stessi.
Patologie più gravi
Una carie che riesce a penetrare a fondo nel dente può causare l’impossibilità a masticare correttamente, oltre che dolore e un fastidio estetico. Le gengiviti ricorrenti, con ampie quantità di placca batterica, possono intaccare la parte interna della gengiva, con dolore, infiammazione profonda e a volte addirittura perdita di uno o più denti.
Solitamente queste problematiche esordiscono con sintomi leggeri: gengive che sanguinano dopo una pulizia vigorosa, leggera alitosi, dolore a uno o più denti, presenza di ascessi. Trascurando la cura dentale e le visite periodiche dal dentista però questi disturbi tendono a peggiorare, più o meno rapidamente a seconda dei casi. Una persona soggetta a un costante stato di infiammazione dentale può sviluppare anche problemi cardiaci; è quindi importante curare carie, alitosi, gengivite e problemi di varia natura ai denti già al primo esordio.
Il lichen planus e l’igiene orale
Una patologia del cavo orale che invece sembra non avere alcuna correlazione con l’igiene dentale è il lichen planus orale. Si tratta di una patologia autoimmune, le cui cause non sono ancora ben chiare. Può colpire varie parti della pelle del corpo, compreso il cavo orale. Si può manifestare sulla bocca, sulle gengive, sulla lingua e può essere del tutto asintomatico, con periodi in cui si sviluppano chiazze rosse, o anche ulcere e lesioni di vario genere, spesso riunite in piccole placche. Anche se l’esordio di questa patologia non è correlato all’igiene del cavo orale, ricordiamo che chi ne soffre deve mantenere pulita la bocca, per evitare che il cibo e le bevande causino dolore in corrispondenza alle lesioni o a un inasprimento dei sintomi.