È inutile negare come il benessere personale, spesso, passi da una cura ed attenzione del proprio look. In tal senso, non c’è alcun dubbio come il genere femminile sia più attento rispetto a quello maschile, anche se è altrettanto innegabile come un cospicuo numero di uomini frequenti saloni di bellezza per migliorare il proprio aspetto e risultare maggiormente attraenti agli occhi del gentilsesso, che col passare del tempo è diventato sempre più esigente.
Un aspetto che molti uomini trascurano è la cura dei capelli, sino al momento in cui, purtroppo, si palesano problematiche come stempiature, diradamento o alopecia. Grazie al progresso medico, questi inestetismi possono essere efficacemente sconfitti con cure mirate ad un infoltimento dei capelli che consentono di tornare ad una situazione pregressa a quella in cui si è verificata la perdita.
Perdita dei capelli: un problema non soltanto estetico
Se non si tratta di un problema ereditario, queste situazioni possono essere eliminate, o perlomeno efficacemente arginate, curando quotidianamente il cuoio capelluto, al fine di garantire a sé stessi una capigliatura sana, splendente. E, soprattutto, evitare di perdere i capelli, un problema che può avere riflessi non solo dal punto di vista estetico.
Non tutti gli uomini, infatti, risultano d’aspetto gradevole senza disporre di una folta criniera, causando dei problemi psicologici di non poco conto. Ad esempio, l’alopecia o il diradamento intenso dei capelli causa sensazioni di malessere personale, come, ad esempio, la mancanza di sicurezza dei propri mezzi. Situazioni che possono sfociare in depressione o in un senso di allontanamento nei confronti del mondo esterno.
Stiamo parlando, per quanto ovvio, della minoranza dei casi di uomini con problemi legati alla perdita dei capelli. Resta il fatto, tuttavia, come questo inestetismo rappresenti una situazione di disagio, seppur momentaneo, per qualsiasi uomo, che prova un senso di dispiacere e disorientamento nel vedere un elevato numero di capelli nella spazzola o nel pettine, piuttosto che sul cascino o tra le mani.
Per curare efficacemente il cuoio capelluto, il primo indispensabile passo da compiere è insito nella scelta dello shampoo. In commercio, infatti, ne esistono di svariate tipologie: dai capelli secchi a quelli grassi, passando per i famosi shampoo antiforfora a quelli dedicati a quegli uomini che tingono i capelli, non pochi nella fascia over 50.
Uno shampoo per ogni tipologia di capello
Se il problema è rappresentato dai capelli grassi, è consigliato utilizzare uno shampoo specifico e procedere al lavaggio dei capelli anche tutti i giorni, al fine di mantenerli sempre sani e forti: l’eccessiva produzione di sebo, infatti, potrebbe portare all’indebolimento del capello ed alla sua caduta. Meglio procedere con una pulizia quotidiana e, perché no, utilizzare un po’ di gel, che consente ai capelli di non appiattirsi sul cuoio capelluto
Inutile negare, tuttavia, come il problema principale per molti uomini, che può causare anch’esso un’eccessiva perdita di capelli, sia rappresentato dalla forfora, nemico storico di tutti gli impiegati in giacca e cravatta. Essa si può formare per una disidratazione della cute o, come accade più frequentemente, dalla presenza di funghi che la attaccano irritando la stessa e provocando rossore nonché perdita dei capelli.
Negli ultimi anni, una tipologia di shampoo molto ricercato è quello alla caffeina, propedeutico al mantenimento di una capigliatura viva. La caffeina, infatti, stimola circolazione e fornisce la giusta idratazione alla radice dei capelli. Lo shampoo, però, è solo uno dei fattori decisivi per una cura sana del cuoio capelluto maschile.
Il suo utilizzo, infatti, dev’essere accompagnato da quello del balsamo, estremamente utili nel caso di capelli ricci o crespi: lasciato in posa per il tempo indicato sulla confezione dello stesso, rende i capelli maggiormente pettinabili, più sani e vigorosi.