Come mai si discute con sempre maggiore insistenza di sicurezza alimentare?

di | Gennaio 5, 2023

Al giorno d’oggi, la tematica della sicurezza alimentare risulta una delle più dibattute, al punto che i mezzi di comunicazione di massa, finalmente, le hanno conferito la meritata rilevanza.

Si avverte con sempre maggiore evidenza una crescente necessità di sicurezza alimentare. Soprattutto negli ultimi anni, il consumatore ha iniziato a provare sempre meno fiducia nei confronti delle imprese leader nel campo agricolo e degli allevamenti alimentari.

La storia del morbo della mucca pazza e dell’aviaria, in tal senso, hanno rilasciato strascichi evidenti. Si è discusso in lungo e in largo, ad esempio, dell’alimentazione degli animali e, nello specifico, della qualità dei mangimi.

La preoccupazione per anni riguardava il fatto che alcuni mangimi erano stati ricavati da animali che in precedenza erano stati colpiti dal morbo.

Sicurezza alimentare: l’intervento diretto dell’Unione Europea

Al fine di risolvere la problematica nei tempi più rapidi possibili, è scesa in campo direttamente l’Unione Europea.

Le sue politiche si sono focalizzate soprattutto sulla qualità dei cibi somministrati agli animali e sulla salubrità degli ambienti in cui vivono e vengono allevati.

Oggi, pertanto, nei Paesi Membri c’è, di fatto, una maggiore attenzione alla sicurezza alimentare, tematica messa nelle prime posizioni dell’agenda di numerosi governi.

Sicurezza ed igiene alimentare cosa sono in sostanza?

In estrema sintesi, la sicurezza alimentare può essere definita come una sorta di garanzia che un determinato alimento, a seguito della sua assunzione, non arrecherà danni di salute. Tale definizione, pertanto, è stata utilizzata dalla Commissione del Codex Alimentarius.

La fondazione di questo organismo è avvenuta nel 1963 ad opera della FAO e dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Sta di fatto che nel momento in cui si chiama in causa la sicurezza alimentare, il riferimento immediato coinvolge il livello qualitativo, igienico e sanitario dei cibi.

In ciascuna delle fasi della catena alimentare, gli alimenti devono rispettare specifiche norme, confermandosi idonei al consumo.

Quali sono le principali misure igieniche per la sicurezza degli alimenti?

Sulla base di quanto sancito dalla Sanità Pubblica, gli alimenti conseguono quella garanzia appena citata qualora nel processo produttivo e di conservazione vengono rispettati tre requisiti di cruciale importanza.

Il primo consiste nella perfetta applicazione dei principi generali di igiene, sulla base di quanto indicato all’interno del Regolamento (CE) 852/2004 e del Regolamento CE n.178/2002. Il secondo ruota attorno alle modalità di adozione degli specifici requisiti igienici per ciascuno degli alimenti e dei processi produttivi.

Per maggiori approfondimenti al riguardo, è opportuno consultare le norme descritte Codici di Buone Pratiche di Produzione e di Igiene. Analogamente, bisognerebbe sempre essere aggiornati sulle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare.

Infine, il terzo requisito ha strettamente a che fare con l’applicazione del sistema innovativo denominato HACCP, la cui introduzione nel nostro Paese è avvenuta con il D.Lgs 155/97. Si hanno maggiori garanzie sul fatto che gli alimenti, una volta manipolati e trasformati, risultano sicuri in termini di consumo.

Lo scopo del sistema HACCP quindi verte sulla prevenzione di infezioni. I prodotti non sicuri non vengono messi in commercio.

Per proteggere al meglio anche l’immagine dell’impresa produttrice si effettua un lavoro per step, basato sull’analisi del pericolo, sull’identificazione delle criticità, sull’applicazione delle procedure di monitoraggio e di sorveglianza, sulla correzione degli errori, sulle registrazioni dei dati e sulle verifiche del corretto funzionamento del sistema.

Agendo in questo modo, il sistema di sicurezza alimentare ne trae giovamento.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/sicurezza-alimentare-torino.php